giovedì 13 dicembre 2012

#leaveamessage

Sì, domani partecipo anche io.



Io e i miei dubbi.

Cosa lascio cosa che nella Piccola città siamo in dieci di cui twitter lo usiamo in due e all'altro faccio prima a telefonare per gli auguri.

Cosa scrivo, cosa dico, che possa strappare anche un mezzo sorriso a chi legge.

Non è un bel momento. Per tanti le cose sono difficili. Non farebbe venire l'istinto omicida il doppio leggere il mio zuccheroso biglietto?

E poi mi è partito un rant tremendo.

No.
Non io.
Non diventerò una di quelli che Come stai? Eh... siamo ancora qui... si tira avanti...
Non diventerò una di quelli che non c'è più niente da fare
Non diventerò una di quelli che tanto va tutto a ramengo
Non diventerò una di quelli che ma sì tanto è lo stesso.

Lo stesso una beata fava. Casalinga di Voghera ok, ma so ancora distinguere quello che voglio.

Voglio essere una cosa bella nella vita di chi ho intorno (e grazie, sempre, alle tre grazie e a miglioreamica che me lo ricordano).
Voglio sorridere all'impiegata della posta, che ne ha basta anche lei del pc che non funziona dei clienti che smadonnano e dell'ufficio commerciale che le ulula vendivendivendi.
Voglio dire Buongiorno e Perfavore e Grazie al signore che mi fa il caffè in stazione a Porta Nuova,  anche se quando glielo dico mi guarda come se fossi una forma di vita aliena.
Voglio chiedere alla cassiera del super con le occhiaie viola come sta e se vuole un moment, e se il tizio dietro di me sbuffa fa doppia fatica.

Il fatto che lo Voglia non implica che ci riesca sempre, ma lo Voglio lo Voglio lo Voglio.

Lo voglio anche da Casalinga di Voghera.

E ho finito per introdurre un'iniziativa bella e dolce e natalizia (cliccate qui  per i dettagli dettagliati) con uno sproloquio senza senso. Fa niente. 
L'ho detto, ricominciamo senza pretese.

Per cui domani sparpaglierò per il mondo i miei sorrisi di carta, perché anche nei momenti difficili è meglio un sorriso che l'ennesimo schiaffo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

tu sei una "cosa" meravigliosa nella mia vita che da giorni mi fa piangere di commozione felice per il solo fatto che esisti, ancor prima di sapere quello che fai.

E te lo dico così, sulla pubblica piazza.

LadeaKalì ha detto...

Questo post mi piace troppo, nella sua commovente semplicità, nella sua straordinaria normalità. Lo dico sempre, che un sorriso fa la differenza, per chi lo riceve ma anche per chi lo regala.
Un abbraccio e buon Natale.

Gabriele ha detto...

Io sono un po' perplesso....Quello che dici è giusto e lo dici molto bene, come sempre. Però tutti questi bigliettini portatori di saggezza e bontà mi sanno di Baci Perugina. La semplificazione della complessità. Una specie di Fiction TV per iscritto. (ti piace "per iscritto"?)

Mirella ha detto...

@dabo "prima di sapere quello che fai." Ho appena sciolto un'infornata di bicchieri di plastica nel forno e sono contenta come un merlo su un ramo. ora puoi piangere se vuoi :-)

@kali un abbraccio enorme anche a te!!!
@gabriele, mi sopravvaluti. Io sono una...non da fiction ma da romanzo rosa. Per me la storia ideale è quella in cui alla fine si sposano, o scoprono l'assassino, o tutte e due le cose che è anche meglio. Se poi nel finale nasce un pargolo a cui viene dato il nome dell'eroe morto nella prima puntata, per me è un'apoteosi! Per iscritto mi piace da matti!!!

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