martedì 31 maggio 2011

Ieri sera, questa mattina

Ieri sera Seavessi è tornata tardi dal lavoro, verso le 20.00, e prima di entrare in casa è passata un attimo a casa dei NonniG per accordarsi sulla logistica Infantesca; ha trovato NonnoG che spadellava zucchine cantando Guccini.



Ieri sera l'Infanta è impazzita davanti al Tg La7, sentendo Mentana che diceva Pisapia Pisapia; Seavessi, con il fine intuito psicologico che la contraddistingue, prevede che a molto breve Fabiofàssio avrà un nuovo coinquilino con cui infestare l'Almadio.



Ieri sera Seavessi e MaritoNP, messa a letto l'Infanta, si sono coniugalmente divisi un ottimo Asti DOCG perché oh, perché sì.



Questa mattina però è il 31 di Maggio, il personale D-day lavorativo di Seavessi; è tutto pronto, apertura straordinaria dell'ufficio richiesta, receptionist già incazz indispettito perché se va bene si tirano le 23.00 se va male non si sa, stato d'animo zen e spada laser dell'Infanta pronta sulla scrivania.

Seavessi sa che ce la può fare ma se arriva un pochino di incoraggiamento è felice.

lunedì 30 maggio 2011

Son bei momenti

Collega _senti Seavessi hai un minuto?

Seavessi _no.

Collega _ecco perfetto... senti io ho un problema con un cliente, magari tu mi puoi aiutare...

Seavessi _per favore facciamo tra mezz'ora? ora non...

Collega _ecco dicevo ho un problema con la fatturazione a questo cliente blablabla limite di credito blablabla esenzione iva blablabla mia nonna in carriola blablabla la profezia dei Maya blablabla 

Seavessi _guarda che non ti sto ascoltando, sto facendo dei conti...

Collega _certo, appunto questo cliente blablabla l'ordine blablabla l'aglio nella carbonara blablabla chi ha ucciso Ethan blablabla mica stiamo qui a tagliare i bordi ai toast blablabla Adamo ed Eva blablabla le fatture. Cosa ne pensi?

Seavessi (sfinita) _senti davvero non saprei. Chi è il cliente che faccio una verifica coi dati a sistema?

Collega _eeeeeeeh ecco.... preferirei non fare esplodere il problema...  non te lo dico.






venerdì 27 maggio 2011

Tuoni e fulmini

Che belli i temporali, che meraviglia.

Che bello sentire i tuoni fuori e ricordarsi che il mondo non finisce oltre la macchinetta del caffè

Ai temporali non importa un'emerito nisba delle chiusure fiscali

Arrivano tutt'altro che in punta di piedi, urlano, tuonano

Poi piovono da arrabbiati e non gliene frega niente

Come quando si canta a squarciagola in macchina

Come quando sei in curva e segna la tua squadra

Come scoppiare a ridere quando non te l'aspetti

E fanno casino, rinfrescano, lasciano tutto pulito

Sono un po' scomodi, ma che belli che sono.


Seavessi adora i temporali.



giovedì 26 maggio 2011

Overwhelmed

10 cose che per Seavessi rendono sopportabile questo periodo lavorativo delirante.





1* L'openspeis e Seavessi in particolare entrano in modalità cascina. Caduta ogni pretesa di civiltà, Seavessi comunica a urlacci che fendono l'inquieto aere dell'ufficio.

2* La precedenza. Seavessi corre su e giù per l'openspeis e i colleghi si scansano, i gruppetti si sciolgono, i corridoi si spalancano tipo acque del Mar Rosso. Seavessi ha in testa una sirena virtuale.

3* I colleghi che vengono a portare gli ordini alla scrivania di Seavessi e le chiedono di esaminarli, con l'aria di neopadri che  portano un primogenito malaticcio a un primario. 

4* L'insulto libero verso chiunque/qualunque cosa non funzioni a dovere, dalla macchinetta del caffè allo scanner al collega indiano.

5* Il fatto che verso le 17.30 sia Seavessi che collegamica rumena perdono ogni freno inibitorio e fanno una telefonata sfogatoria in cui dicono di tutto e di più sul resto del mondo.

6* Poter urlare impunemente contro il computer - no neanche, contro il monitor - accusandolo delle peggiori nefandezze.

7* Vedere il capo che normalmente è Mr Flemma che pure lui urla al monitor le peggiori nefandezze.

8* Quando davanti a matasse virtualmente insolubili ci si mette d'impegno in due e si trova una gabola per uscirne vivi.

9* Le amiche che, si spera di avere ancora quando tutto ciò sarà finito.

10* Sapere che anche se non sembra  poi va sempre a finire in gloria.






mercoledì 25 maggio 2011

La maglietta marrone

primo errore: affidare a MaritoNp, portatore sano (...) di cromosoma XY, la comunicazione con MaestraS, che notoriamente parla Klingoniano.

secondo errore: ritenere che i messaggi, almeno quelli  *action required* sarebbero quantomeno stati trasmessi fedelmente e tempestivamente, se pur non introiettati.

terzo errore: confidare nel buonsenso del corpo insegnante dell'azilo.



Seavessi-casa, mattina, interno giorno

MaritoNP _ah Seavessi... scusa mi ero scordato, ha detto MaestraS che entro domani gli Infanti devono portare una maglietta da adulto marrone chiaro e dei collant marrone chiaro per la recita di fine anno.

Seavessi (entrando in modalità Voldemort) _entro quando?

MaritoNP _entro domani...

Seavessi _oh individuo che devo avere sposato in un momento di scarsa lucidità, tu lavori tutto il giorno, io sono in piena chiusura di anno fiscale, dove poffarbacco li vado a pescare io oggi dei collant e una maglietta marrone?

MaritoNP _eh allora domani lo dici a MaestraS...

Seavessi _risposta errata, TU lo dici a MaestraS, oggi, e cerchiamo una soluzione

MaritoNP _sbuffffff

Seavessi (modalità avada kedavra-ON) _scusaaaa????? Sbuffi pure? E allora arrangiati te e i collant e la maglietta da adulto marrone chiaro, che fra l'altro è un colore del cazz difficilissimo da trovare soprattutto in questa stagione!!!!

MaritoNP (con un improvviso lampo di speranza) _no ecco... mi son ricordato... MaestraS ha detto che se non troviamo il colore giusto possiamo tingere una maglietta bianca! Non è un'idea fantastica? Ci vorrà un attimo, no?






Pensate che ci sia qualche possibilità che MaritoNP  e MaestraS fuggano insieme, lontanissssssssssssimo da Seavessi?


martedì 24 maggio 2011

Par condicio

...o del perché bisognerebbe pensarci quelle venticinque o ventisei volte prima di commentare i fatti del giorno a cena, sghignazzando col marito per le battute lette su facebook, davanti a un'Infanta con tre anni e tre chilometri di lingua.

Seavessi casa, mattino, interno giorno




Seavessi _Infantaaaaaaaaa Infantaaaaaaaaa è tardi! dove sono le mie scarpe?

Infanta _non lo so.

Seavessi (truce) _ah non lo sai? Ah sì? E chi è stato ieri sera a prenderle per giocare alla mamma_che_va_a_fare_la_spesa????

Infanta _è ttato Pisapia.









Sevessi aspetta a breve la multa dell'Agcom.



lunedì 23 maggio 2011

ah, e comunque




Manic Monday

Oddio ho quarantasei mail nuove nell'inbox

Non dovevo prendere tre caffè prima di uscire di casa

Che figata uscire coi sandali

Che fatica rimettere insieme due idee

Mi sembra di rincorrerle come pecore che scappano dal recinto

Mi mancano le amiche

Per quale orribile motivo le amiche son tutte lontane

Sono inopinatamente allegra

Alle ore 9.07 avevo già raccontato ball cose diversamente vere a tre diversi colleghi, solo per farli smettere di agitarsi.

Sono due giorni che mi sveglio alle 05.48 e sento che se resto a letto un altro munuto il mondo esploderà

Però ho stirato di tutto e di più






non ci tiro fino a fine mese, non ci tiro. Però rido come una pazza.

Ho notato che il resto dell'openspeis è diventato cautamente gentile e mi porta il caffè alla scrivania.

Ma buona settimana, anyway!





venerdì 20 maggio 2011

Momenti di gloria

I film mentono.

Ci fanno credere che i grandi momenti di riflessione, quelli in cui capisci tutto della vita da_quel tizio è il mio grande amore e invecchierò con lui  a _no nella bagna cauda non ci va la panna, siano quantomeno favoriti da scenari altrettanto maestosi.

Rossella O’Hara  non si mette a sproloquiare che lei non avrà fame mai più davanti, non so, al frigo vuoto della cucina di Tara con la piglia di roba da stirare sullo sfondo. No, lei aspetta un tramonto in alta definizione e si piazza in cima a una collina in controluce sotto adeguata quercia pluricentenaria, con orchestra probabilmente nascosta su un camion appena fuori campo.

In Insonnia d’amore (Sleepless in Seattle), una delle pellicole cardine dell’educazione sentimentale di Seavessi,  Tom Hanks e Meg Ryan non si danno appuntamento domenica mattina alla stazione centrale davanti all’edicola grande e se ci perdiamo ci troviamo sotto l’orologio, noooooooo a costo di dover chiamare la Sciarelli per ritrovarsi uno con l’altro loro e il bambino Jonah si devono dare appuntamento  in cima all'Empire State Building, il giorno di San Valentino.



I film mentono, e le mamme lo sanno.




Le mamme sanno qual’è il VERO momento di comunione spirituale.







Ovviamente, Seavessi si riferiscce al momento-cacca.

Il momento-cacca è quello in cui gli Infanti sentono il dovere di aprire il loro piccolo, tenero cuore alla mamma che li guarda amorevolmente, sperando che si sbrighino perchè ha il caffè sul fuoco  - tipicamente, infatti, l’Infante studia il momento-cacca in modo da intralciare il più possibile le attività genitoriali e la routine casalinga.

Seavessi-casa, stamattina, interno giorno.

(in bagno, ovviamente)

Infanta _mamma ti devo dile una cosa.

Seavessi _e te parev dimmi amore mio.

Infanta _io quando salò glande sposelò il Mioluca e M. e F., e mettelò le scalpe col tacco come la zia.

Seavessi _certo amore mio, brava.

Infanta (convinta)_ e poi falò la maestla.

Seavessi _davvero?

Infanta (esaltandosi) _sì e andlò a lavolale in macchina.

Seavessi _certo zuccottina.

Infanta (con sguardo sognante) _e poi...

Seavessi _sì amore?

Infanta (con occhi verso l’infinito e oltre) _e poi mamma mi cambielò le putande da sola!!!

giovedì 19 maggio 2011

No woman no cry

Seavessi (appena sveglia e già stralunata al pensiero della giornata lavorativa) _maritoNP hai fatto il caffè?

MaritoNP _sì amore.

Seavessi (che no, non sta cercando di attaccare briga, no affatto)_hai vuotato la lavastoviglie?

MaritoNP _sì amore.

Seavessi _mpf. (va in cucina)

Seavessi _MARITOOOOOOOOOOONP!!!! AAAAAAAARGHHHHHHHH!!!!

MaritoNP _cosa c’è, cos’è successo? I ladri? I Maya? Giacobbo? La Santanchè? Che hai?

Seavessi _BUAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!

MaritoNP _ma cosa c’è, perchè piangi???

Seavessi _BUAAAAAAAAAAAAAAHHHH! Mi hai usato la mia tazzina del caffè quella gialla!!! 
Lo sai che è la mia!!!! Perchè l’hai usata tu, perchè??? Perchè???

MaritoNP (ricordandosi che Seavessi fa così solo per 15/20 giorni l’anno e che non è DEL TUTTO colpa sua) _ma no aspetta te la sciaquo...

Seavessi _NOOOOO BUAAAAAAAAAAAAH E’ CHE NON MI ASCOLTI NESSUNO MI ASCOLTA!!!! BUAAAAAAAAAAAAAAAAH!

MaritoNP (fugge in camera da letto)

Infanta _papà mi metti le mollette?

MaritoNP _sì amore mio, ecco.

Infanta _ No papà quette sono viola io voglio quelle coi fiolellini.

MaritoNP _non le trovo quelle coi fiorellini, metti queste...

Infanta _BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH NOOOOOOOOOOOO IO VOGLIO LE MIE MOLLETTE COI FIOLELLINI BLUTTO PAPA’ BIBBONE!!!!


MaritoNP (cautamente)_Seavessi?

Seavessi (con distacco e risentimento) _Sì??? Sniff sniff.

MaritoNP _sai se mai arrivasse un fratellino, ecco.

Seavessi (con la dignità di una regina dei ghiacci offesa) _ebbene?

MaritoNP _beh  tu pensi... voglio dire, per la legge delle probabilità... potrebbe essere un maschio, vero?









mercoledì 18 maggio 2011

she, she screams in silence

1*  sei messaggi in segreteria questa mattina, e Seavessi da quando hanno cambiato i telefoni non è più capace di sentire i messaggi. E tipo 18 mail con priorità highest.

2* l’Infanta che ieri a cena diceva _mamma io oggi piangevo perchè volevo te.

3* MaritoNP che si dimentica l’impossibile, e Seavessi non capisce se è MaritoNP che sta andando fuori dai fogli o se è lei che è isterica.

4* non trovare l’unico e solo libro che Seavessi voleva leggere ieri sera, il cui pensiero l’aveva aiutata a sopravvivere alla giornata lavorativa. 

5* vedere l’Infanta che smanetta l’iPhone di ZiaBella.

6* Seavessi non ce l’ha, l’iPhone.

7* in ogni caso ci metterebbe anni a imparare a usarlo, ha difficoltà anche col microonde.

8* qualunque vestito Seavessi voglia mettere, scoprire che è nella pigna di roba da stirare.

9* un’amica che ti fa felice promettendo di venirti a trovare al mare, e pensare _oh caspita, adesso che scopre che l’Infanta s’addormenta alle 20. 20 e a Seavessi cala la palpebra alle 22.30 ricarica i bagagli in macchina e se ne va.

10* il mese di maggio e la chiusura dell’anno fiscale US.


Abbiamo appena trasmesso: 10 cose che fanno sentire Seavessi molto vecchia e molto stanca.



martedì 17 maggio 2011

Venerdì pomeriggio

Seavessi è andata al Salone, ve l’avevo mica già detto?

No?

O poffarbacco.

Venerdì Seavessi è andata al salone, carica di aspettativa e di mammeschi sensi di colpa.



Seavessi ha preso il metrò a Torino, per la prima volta, e pur avendo una fifa blu dei metrò. Seavessi ha realizzato che non è il metrò genericametne a no npiacerle, non le piace il metrò di Milano perché lo usa per andare nell’ufficio di Milano, il metrò di Torino per andare al Salone invece va benissimo e non mette affatto l’ansia. A volte Seavessi si stupisce delle sue proprie profondità psicologiche.

Seavessi ha sventolato orgoliona il suo biglietto fatto online ed è entrata.

Seavessi si è persa. Ora, se prendete Seavessi e la piazzate all'aperto in una città a caso, o anche in un parco o un bosco, Seavessi si orienta; una volta in vacanza a Mosca è riuscita a trascinare se stessa e gli amici a visitare Gorkji Park in metropolitana senza guida, con il solo conforto del greco antico imparato al liceo.

Ma al chiuso no.

Quando Seavessi lavorava nell’enorme openspeis di Dublino, i colleghi infami la mandavano a prendere le stampe, e due ore dopo mandavano i cani da slitta con i barilotti di limoncello al collo a recuperarla mentre vagava spersa per la sede dell’azienda di fianco.

Seavessi ha vagato non poco, per poi accorgersi che umbertosuo stava chiacchierando felice tipo a tre metri da lei. Avete presente nei film quando scende il cono di luce dal cielo e parate la musichina delle arpe? Ecco, uguale.

Seavessi ha, poi speso un capitale in libri della serie di Jeeves, e tornando in treno ha riso comeuna scema tutto il viaggio.

Seavessi a un certo punto dopo tre ore di vagolamento e acquisti è collassata su un divanetto dello stand IBS, e si è messa ad ascoltare quasi per caso l’autore che parlava in quel momento. E’ rimasta lì 40 minuti, presentazione interessantissima: l’autore era il procuratore aggiunto di Palermo, e ha parlato soprattutto di come le notizie vadano lette e capite. Seavessi ha poi comprato il libro e ve lo segnala perché vale la pena.

Seavessi verso le sei di sera si è guardata in giro, e si è innamorata delle facce che vedeva: facce come la sua di chi si era perso ma aveva visto un sacco di cose lo stesso, facce stanche ma che volevano vedere ancora due o tre stand, facce da l’anno prossimo mai più e poi l’anno prossimo saranno qui di nuovo.

Belle, le facce del Salone alle sei di sera.

Uh, una cosa: questo NON è un post sponsorizzato, a Seavessi non è stato offerto un fantastico buono libri per scriverlo (ma magari); però Seavessi ci tiene a dire che è rimasta colpita dallo spazio autori di IBS, c’erano un sacco di incontri e cose interessanti. Bravi IBS.






PS Seavessi si scusa se latita nei commenti e nelle risposte; è un brutto momento sul lavoro.

lunedì 16 maggio 2011

Dieci cose col tre

(brutto, cattivo blogger, questo post doveva essere pubblicato venerdì. Comunque.)


  • Tre i moschettieri, anche se poi il libro è la storia del quarto.
  • Tre le virtu teologali,  fede speranza e carità.
  • Tre le arti del trivio, grammatica, retorica e dialettica.
  • Tre pizzichi di sale grosso nell’acqua della pasta.
  • Tre caffè la mattina, l’ultimo mentre accendo il pc.
  • Tre stati della materia, solido liquido e gassoso, come li studiavamo alle medie, chè il plasma  ancora non se lo filava nessuno.
  • Tre i figli del re nelle fiabe.
  • Tre i regni della natura declinati quando si gioca a 20 domande, animale vegetale o minerale.
  • Tre dimensioni, e la quarta, il tempo, che ci scappa fra le dita.
  • Tre, sabato scorso.


Auguri, amore.


giovedì 12 maggio 2011

One Lovely Blog Award

Considerato che Seavessi e la Lizzie, nell’era pre-blog, passavano del gran tempo in deprimenti considerazioni lavorative, Seavessi trova semplicemente bello che adesso stiano qui a scambiarsi award. Incredibile come cambia la prospettiva se ci si allontana dalla scrivania.

Grazie Lizzie, sei un tesoro,



Ora, le regole

  • linkare chi ci ha premiati - fatto
  • premiare e avvisare a nostra volta altri 15 blogger- oggi Seavessi proprio non ce la farebbe ad avvisare, e per di più ha sempre la sensazione di escludere qualcuno. Per cui, per questa volta: chiunque passi e metta il dito qui sotto ha da considerarsi premiato con abbraccio accademico, bacio in fronte e dignità di stampa.

Scusate, la vita di Seavessi nel mese di maggio è complicata.

Sette cose che parlano di me: prendo alla lettera.

  • Il mio cestino dei trucchi, che contiene le tinte più neutre e invisibili sul mercato: perché SO che mi devo truccare se no sembro una banshee ma non  mi piace.
  • I miei occhiali, rossi e viola e vistosi, fatti apposta così perché li lascio ovunque e ormai tutto l’openspeis è addestrato e quendo li trova in giro me li riporta.
  • Il mio iPod, perchè non so dove l’ho messo.
  • La maglietta dei REM, comprata l’estate dei miei 18 anni, con cui dormo d’estate.


  • Gli eterni sacchetti di tisana di cui mi rifornisce ZiaDolce che li compra dal suo spacciatore di fiducia a Torino.
  • L’armadietto del bagno pieno di qualunque cosa profumi di vaniglia.
  • Gli occhiali da sole delle Winx che ho ripescato dalle oscure profondità della mia borsa qualche minuto fa.



E voi?

mercoledì 11 maggio 2011

Quiz. Quiz? Quiz!

O basta là. 


Intanto, ragazze, grazie di cuore per ieri, ché Seavessi sotto l’aplomb un pochino male c’era rimasta. 

Ailoviuòll.

Comunque, visto che le crtiche meritano comunque una riflessione, oggi Seavessi fa un disperato tentativo di dare ‘na botta de cuRtura (romane correggete pure ) al blog. Seavessi ha brigato come un elfo domestico, ma alla fine è riuscita ad allineare i pianeti e when the mooooooooon is in the Seventh House and Jupiter aligns with Maaaaars e occhei la smetto, dicevo Seavessi ha magicamente evocato una serie di condizioni necessarie e sufficienti tali per cui..


Ooooooooooooohhhhh...



Venerdì prossimo ha il pomeriggio libero e si fionda al Salone del Libro. OOOoooooooooooooooooh yes.


E mi voglio rovinare, Seavessi non ci va col solo scopo di percorrere 52 chilometri a piedi in due ore sgomitando con altre Nmila persone con lo stesso intento, e neppure solo per dilapidare lo stipendio in libri che non ha il tempo materiale di leggere, e neppure solo per il gusto di tornare a casa in treno carica come uno sherpa che accompagna una spedizione inglese sull’Himalaya.

Sono tutte cose degnissime che da sole valgono lo sbattimento (sì, Lucy, lo so ;-) ), ma Seavessi non ci va solo per questo.

Venerdì pomeriggio al Salone c’è un grande ammmmmore di Seavessi, che ancora non sa che Seavessi arriverà lì e si farà firmare e dedicare l’opera omnia – ammesso che riesca a smettere di fare gli occhi a cuore e a spiccicare parola in modo coerente; Seavessi ci terrebbe a dire qualcosa di più che GHGHGHGHGHGH mentre porge a esso grande ammmmmore la piglia di libri.








Per cui olè, Seavessi quiz: chi è il grande ammmmmore?


Dai che credo di averlo detto già quei sei o sette milioni di volte.

(Tina, Lizzie, Dabo, Gì, voi giassapete ma potete dare i suggerimenti)

In palio ovviamente un Seavessi award cuRtura edition, e la citazione preferitissima in assoluto foreverandever di Seavessi.


Credo che ci metterete tipo tre tentativi ... devo studiarmi qualcosa da scrivere più tardi!





**********************************************************************************

and the winner is...


ALICE!!!!


Brava Alice e brave anche le altre che ci avevano preso; se c'è anche Saviano ve lo saluto, Moccia... ecco, passerei, se per voi va bene.


qui c'è l' award:




e questa è la citazione preferitissima di Seavessi foreverandever, rimasta appesa per anni nella Seavessi-cameretta e ora custodita nel Seavessi-cuore:

"O basta là," disse Belbo. 
Solo un piemontese può capire l'animo con cui si pronuncia questa espressione di educata stupefazione. Nessuno dei suoi equivalenti in altra lingua o dialetto (non mi dica, dis donc, are you kidding?) può rendere il sovrano senso di disinteresse, il fatalismo con cui essa riconferma l'indefettibile persuasione che gli altri siano, e irrimediabilmente, figli di una divinità maldestra. (Il Pendolo di Foucault, cap. 20)

martedì 10 maggio 2011

Message in a bottle

Ieri sera Seavessi ha trovato nell’inbox una mail che l’ha lasciata perplessa. E per quanto saggezza vorrebbe che essa mail scivolasse nel dolce oblio delle cose che a cui Seavessi non fa caso, beh Seavessi non è una donna saggia.

Per cui ci ha riflettuto un po’.

Una donna che saggia invece lo è, tempo fa ha avvertito Seavessi che il web è pieno, oltre che di blogger meravigliose, anche di persone... vogliamo dire diversamente sensate? Può essere.  Comunque come molte mamme Seavessi ha il senso di colpa autoinstallante e con partenza a timer, per cui due ragionamenti se li è fatti comunque.

Essa mail lamentava in toni accesi il fatto che Seavessi sia un’oca giuliva AmicadiMaria, che scrive di sciocchezze e non dà spazio alle cose importanti; essa mail si lagnava anche di un paio di strani commenti che Seavessi ha fatto su fb con un’amica su un fatto di cronaca, commenti ovviamente di oscurissimo significato posto che a chi scrive manca tutto il retropensiero.

Ma sia come sia, c’è qualcuno là fuori che ha perso tempo ed energia per scrivere a Seavessi, e per questo, nella Seavessi- visione dell’etica, si merita una risposta.

Cara Lettrice,

mi dispiace che tu ti sia firmata solo Lettrice, magari sei un ferroviere in pensione di 72 anni e ti chiami GianRocco. Se ti va di riscrivermi, ma col tuo nome, possiamo anche discutere delle cose che mi dici.

Non scrivo di cose importanti – vabbeh, intanto definiamo importante. Per me l’Infanta, MaritoNP, la mia famiglia, sono importantissimi. Il mondo gira intorno a loro, più che non a qualunque titolo di giornale a caratteri cubitali.

Ma tornando a bomba, ché è ovvio che tu non intendessi questo, immagino che tu per cose importanti intenda la politica e la cronaca. Non dubito che dal tuo punto di vista tu abbia ragione, ma ti sei persa un pezzo fondamentale.

Questo posto è il mio wonderwall, il muro dove appiccico pezzi di vita, foto con le amiche, frasi di Harry Potter e dei REM, e financo, se mi capita, i  foglietti che stanno dentro i Baci Perugina.

Non ho nessun dovere verso nessuno, almeno qui, qui ci sto perchè mi piace.

Sai Lettrice, io ti immagino con un viso e un nome, mi ricordi una mia compagna di università, chiamiamola Alessia.
Alessia aveva la piacevole abitudine di scannerizzare l’atrio di Palazzo Nuovo alla ricerca di gruppetti di persone che avessero l’aria di fare una conversazione leggera, quattro risate, e piombava su di loro come una poiana, sgridandole perché si divertivano alla faccia di non so quale disgraziatissima ignota popolazione amazzonica decimata da non ricordo quale flagello.

Ovviamente ciò non aumentava la simpatia generale verso la popolazione amazzonica, perché Alessia non aveva mai imparato una cosa molto semplice, cioè che c’è un tempo e un modo per ogni cosa.

Il tempo e il modo giusto per questo blog è il modo in cui io mi sveglio la mattina. Il motivo per cui qui si parla poco o niente di politica e di cronaca è che sono una shakespeariana convinta, per cui seguo il consiglio di Polonio _ascolta l’opinione di tutti, e tienti la tua. Ho le mie idee, ma non  ho nessuna intenzione di trasformare il blog in una succursale di Ballarò, no, grazie.

Lettrice, però, tu hai perso del tempo pensando a me e scrivendomi, e in qualche modo questo... boh, mi fa sentire in obbligo. Per cui ti do due consigli, senza ombra di ironia.

Il primo è, Lettrice, c’mon, un po’ di autostima. C’è tutto un mondo là fuori di gente che potrebbe dare visibilità alle cose importanti che dici tu:  non so, un giornalista, il sito del Corriere è pieno di blog tenuti dai giornalisti riguardo a un sacco di argomenti. Se no puoi scrivere al direttore della Stampa, ma davvero, puoi mirare più in alto che non a una che lotta con gli Squali nel Giardino  e Fabiofàssio nell’armadio. Lettrice, eddài.

Il secondo consiglio, Lettrice, è molto pratico: ci vogliono tipo sei minuti ad aprire un account di blogger. Aprilo, e dì al mondo quello che vuoi, senza aspettare che lo facciano gli altri. Ti aspetto, non vedo l’ora di leggerti.



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