giovedì 29 settembre 2011

Domani

Oggi non va

Oggi Seavessi  ha un bruciore di stomaco pauroso e il maalox l'ha guardata in faccia e ha detto _beh, d'altra parte è così.

Oggi Seavessi s'è messa una maglietta che le piace ed è riuscita a macchiarla col primo caffè della mattina.

Oggi Seavessi ha partecipato a un webcast di quasi due ore, alla fine del quale meditava di porre fine alle proprie sofferenze ingaggiando una discussione  tipo lavoratrici vs casalinghe su fb.

Oggi Nuovacollega si sente particolarmente brillante e in vena di conversazione, e Seavessi vorrebbe solo accartocciarsi su se stessa in un angolo come una carta di briosc (sì lo so che si scrive diverso ma così è più carino) e fingere di non esistere.

Oggi Seavessi finisce di mettere via tutto il ciarpam  le utilissime cose che tiene sulla scrivania, non ultima la boccetta con la neve dentro ritraente il Topkapi, per non dire della biro arancione con sopra Tigro che sballonzola.

Domani è l'ultimo giorno di lavoro di Seavessi  - doveva essere due settimane fa ma ha concordato una dilazione con gine Niueig, a patto di non stancarsi e non farsi salire la pressione.

Oggi non passa proprio più.


Meno male che ci sono le amiche.



mercoledì 28 settembre 2011

e io vado da sola!

Bisogna saper lasciare andare, aprire le braccia e sciogliere quella stretta che ci porterebbe a stringere a noi anche Infanti over quaranta.

(sì lo so che se l'Infante over quaranta è Luca Zingaretti o Lenny Kravitz il discorso cambia, ma facciamo finta per un momento che questo sia DAVVERO un blog mammesco)

dicevamo.

Arriva il momento che ti accorgi che chi ti prendeva a calci dal di dentro è una persona, per quanto bassa, con tutta una sua rete di relazioni, esigenze d'immagine, pensieri che non ti sono limpidi e cristallini com'erano fino a solo pochi mesi prima.

Quella persona bassa ha amici, scazzi&mazzi, litiga, fa pace, e non viene certo a chiedere il permesso a te, e sempre, sempre più di rado vuole piangere sulla spalla che gli offri, e sempre più spesso se la sfanga egregiamente senza il tuo (ohmyGod, non più necessario? NON PIU' NECESSARIO????  E io che ci sto a fare al mondo????) intervento.

E' bello ma fa un pochino male.

Ieri Seavessi ha accompagnato l'Infanta a una festa di compleanno, ed è stata interpellata dall'Infanta medesima giusto quando la piccola party-girl voleva lavarsi le mani, e solo perché il lavandino era troppo alto e occorreva il surrogato umano di uno sgabello.

Seavessi se l'è fatta andare bene di buon grado, sta crescendo, meglio che sia autonoma ecc ecc.
Ma le sono abbastanza girate per un paio di rispostacce; e va beh, pazienza, non ha detto niente di che, era infervorata nel gioco, amen.

Seavessi s'è infine decisamente scocciata quando Miss Indipendenza 2011 le ha ululato _mamma io vado lì (NDR, per si intende un cortile laterale con accesso alla strada) con Lamàlta!

Seavessi _no Infanta, non andate lì, ci sono le macchine, state in questo cortile qui che ci sono anche i giochi...

Infanta (con aria sprezzante da adolescente) _NO!!! io vado lì con Lamàlta e ci vado lo stesso! Io vedo eh!!!

Seavessi si gira e rotola all'inseguimento delle due piccole disgraziate, occhieggiando in giro dove sia finita la mamma di Lamàlta. Purtroppo Seavessi ultimamente corre i 100 metri piani in 46 minuti netti, e fatica a raggiungere la sua propria prole.

Seavessi (mentalmente) _aspetta che ti prendo e vedi che poi la Tata Lucia ti sembra Madre Teresa.
Infanta (arrabbiata) _no mamma! NON venire anche tu! NON VOGLIO!!!!

Si gira corre via e....

e qui interviene Santa Matilde di Germania patrona delle mamme degeneri....

Si gira corre via e....

prende in piena fronte il palo che regge il mega-ombrellone.

Ora a voi svolgere il tema: del perché e del percome non è stato opportuno né educativo che Seavessi abbia riso mezz'ora.







martedì 27 settembre 2011

Perché NO.

Ci sono diverse scuole di pensiero sull'opportunità (o meno)  di spiegare la qualunque agli Infanti.
Da queste scuole di pensiero derivano stili e metodi educativi diversi, che spaziano da _eqqquicomandoio, eqqquestaècccasamia, a _no amore, non puoi pestare come una bistecca il cuginetto perché ciò causerebbe danno al tuo karma.

Seavessi, non avendo un metodo educativo, è ugualmente perplessa e affascinata davanti a entrambe le soluzioni.

Seavessi non ha nessun bisogno dell'Infanta per avere problemi coi perché, ci riesce benissimo da sola.

Sono anni che Seavessi si autochiede di andare in vacanza in Puglia, si autorisponde di no, perché? Perché no, e si ritira da sola in un angolo a mugugnare.

Seavessi ha provato a spiegarsi i motivi dei suoi (questo ed altri) NO, ma dopo poco si annoia da sola e accende  Real Time.

Ma ci sono NO che vanno detti, senza se e senza ma e senza storie.

NO di cui una madre come Dio comanda dovrebbe sentire a istinto l'irrevocabile giustezza.

NO che se non rispettati hanno delle conseguenze, e una madre dovrebbe saperlo, pena sbatterci contro e uscirne col naso sanguinolento.


Esempio?


NO  a Grey's Anatomy mentre si prepara la cena con un'Infanta in mezzo ai piedi.
Perché?
Perché NO.
Ah non ti frega?
Ah lo fai lo stesso?

Seavessi casa, interno sera.

Al Seattle Grace taluno sta operando talaltro, qualcosa alle gambe, sicché a un certo punto Christina dice una roba tipo _ehhhh questa è solo una gamba! (l'intento probabilmente era di dire tizio può scampare anche senza gamba, ma Seavessi non stava seguendo moltissimo).

Infanta _Mamma la dottolessa si è sbagliata!

Seavessi _ ????

Infanta _non è SOLO una gamba... c'è un SIGNOLE ATTACCATO! L'HO VISTO IO!!!!

lunedì 26 settembre 2011

Don't you cry tonight (there's a heaven above you baby)


Seavessi si sente più degenere del solito oggi, da poter andare a fare shopping con Estivill e spernacchiarlo anche un po’. Mah.

Sefossi perplessa.

Fuori dall’Asilo (per la cronaca, l’Infanta ormai si infila le ciabatte e schizza via alla velocità della luce, altro che ciaomammativogliobenepuccipucci), conversazione con UnaNonna.

Ok, posto che trattasi di nonna e non di mamma, quindi con le tare del caso.

Nonna _ Seavessi ma tu la lasci GIA’ lì a mangiare?

Seavessi _sì beh... la mensa è aperta per cui sì...

Nonna _ma mangia tutto o piange?

Seavessi _boh... qualcosa mangerà... non lo so se piange, se piange poi smette...

Nonna _aaaaaaaaaaaahhh io non ce la farei, io ho chiesto che mi chiamino se piange che me la porto a casa, ma come fai a lasaciarla piangere???

Da qui è partita l’idea di Seavessi di essere l’avanguardia di una specie aliena.

Posto che non si tratti di lacrime di dolore (caduta dal Buonopattino – crasi Infantesca di BuonoPasto e MonoPattino), di tristezza (voglio papà) o di stanchezza (nel caso parte la messa a nanna immediata), Seavessi non trova particolarmente sconvolgente il fatto che l’Infanta pianga.

O meglio, non le fa piacere, ma il più delle volte è un pensiero assai degenere del tipo _eddai, piantala...

Se piange perché non vuole mangiare le zucchine, eh bon, non le mangia. Avrà più fame a merenda.

Se piange perché vuole mettersi i doposci ad agosto, oh, smetterà.

L’ultima è stata la tragedia lavaggio-capelli.

Infanta _BUAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH non voglio lavale i capelli!!!! Noooooo!!!
Seavessi (prostrata dopo mezz’ora di capriccio) _ah sì? E allora sai cosa, non te li lavo, vai in giro coi capelli che puzzano e ti arrangi.
Infanta _Noooooo allola li laviamo!!!!!! Mammaaaaaaaaaaaa lavami i capelliiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!

NonnaG trova crudeli i Seavessi-metodi.
Non le è ancora chiaro che Seavessi un metodo non ce l’ha, tira a indovinare, ogni tanto ci prende, spesso no e pazienza.

Ma vorrebbe sapere, Seavessi, vorrebbe davvero sapere... davvero alle mamme come-si-deve si spezza il cuore davanti al frigno della prole? Al frigno in quanto tale, a prescindere dalla ragione?

Seavessi va in crisi mistica quando l’Infanta, magari la sera, piangiucchia e dice _voglio papà. Ma non si turba più che tanto di fronte a un BUAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH voglio la caramella...

venerdì 23 settembre 2011

Girls just wanna have fun


Seavessi non ama la falsa modestia. Seavessi è una donna (anzi una Tonna) ricca di preziose abilità che esercita senza risparmiarsi.

Prima che ritorni lo psicosessuologo,  chiariamo che, in particolare, Seavessi sta parlando della propria abilità, in particolari circostanze (per esempio. durante la visione di Extreme Makeover Home Edition quando presentano le famiglie disgraziate), di partire da un pensiero banale tipo chissà se ho messo il sale nell’acqua della pasta e in pochi minuti decidere che la sua vita è un disastro.

Come? Roba da dilettanti.

Ho messo il sale nella pasta?

Cazzarola possibile non mi ricordo mai niente

Son sempre da sola e mi devo ricordare tutto

Ohimè ohimè, vedi quella famiglia lì come son sfigati e come si vogliono bene, e invece io tante volte a MaritoNP gli tirerei le ciabatte

Son proprio un’incosciente ad aver fatto una figlia messa come sto

Argh!!! Vuoi mettere a farne DUE?

BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!

Infanta _ mamma mmettila di gualdale che buttano giù la casa che poi piangi, mettiamo i caltòni.



L’altra sera Seavessi era nel pieno di cotanto loop, quando un pensiero alieno, inviato da una qualche divinità benevola paragonabile al Signore degli Ubriachi e a Santa Pupa, ma mammesca (Lucy, ce l’abbiamo una Santa che fosse un po’ mamma degenere? No? Dici che non le fanno sante le mamme degeneri?), dicevamo  quando Seavessi è stata folgorata da un pensiero che l’ha bloccata lì sul posto col telecomando in una mano e il cucchiaio di legno nell’altra.

Ma scherzi? Io e le ragazze staremo benone. Saremo forti, io e le ragazze.

Io e le ragazze.

Un pensiero di una limpidezza quasi dolorosa, come il sole negli occhi  la prima bella giornata di primavera.

Io e le ragazze.

Per favore, non travisate; Seavessi è certa che sia bellissimo avere figli maschi, crescere uomini di domani.

Ma Seavessi ha due femmine (ok, una è work in progress), e da qualche parte in questo pensiero, nella frase Io e le ragazze, ha trovato una luce inaspettata.

Le ragazze sono forti.

Siamo forti, ragazze.





mercoledì 21 settembre 2011

Cucù


No ma ci sono ancora eh

Con qualche difficoltà tecnica ma Seavessi è viva e lotta con voi.

Qualche aggiornamento?

Ma sì dai.

MaritoNP ha ripreso a lavorare a regimer, nel senso che a ripreso anche a fare straordinari su straordinari. Seavessi sospira e mette la cena in caldo.

ZiaBella è sempre più fidanzata, beata lei, e Seavessi si squagli aa vederle negli occhi i cuoricini e gli uccellini che cantano e le musiche da film e i paesaggi con le cascate.

No aspetta, il cd con le cascate ce l’ha in studio il Gine Niueig. 
Solo a pensarci a Seavessi viene da correre in bagno. Chissà chi ha avuto la malsana intuizione che in una sala d’attesa piena di gravide a vari stadi di gravidità, che in media devono fare pipì ogni 6 minuti,  sia un’ottima idea mettere un cd  con le cascatelle.

L’Infanta ha ripreso l’asilo, sfolgorante nel grembiule di uinnipù. Ha cambiato maestre, il che esonera Seavessi dai colloqui con la temuta MaestraS. Quest’anno ahimè niente gita in Questura a farsi prendere le impronte.

Quest’anno tutti in caserma dai vigili del fuoco. Ollllllllllllllllllè.

Revoluciòn si turnica e developpa che è un piacere, soprattutto quando finalmente Seavessi collassa sul letto e vorrebbe dormire.

Ma è così bello.

Seavessi sta un po’ così, fra color che son sospesi, in attesa di riabituarsi agli orari di MaritoNP e (si spera) di ritrovare con lui  un equilibrio decente, in attesa che Nuovacollega si senta finalmente sicura (perché è brava, e non c’è ragione per cui non dovrebbe sentirsi sicura),  in attesa del suo turno dal Gine Niueig, in attesa di rivedere l’Infanta la sera e di ascoltare le sue fantavventure.

In attesa di Revoluciòn,

In attesa.

martedì 13 settembre 2011

The day after

The day after l'Infanta entrando nell'asilo ha visto Lamàlta, ha mollato la mano di Seavessi e s'è involata e chi s'è visto s'è visto.

Seavessi, nel migliore dei Seavessi-style, è rimasta lì con tanto d'occhi come una patata lessa, e MaestraS l'ha guardata tipo _guarda che a te non ti prendo in braccio per consolarti neh!

Seavessi ha quindi allegramente archiviato la paranoia oddio-l'asilo-comefarò.

Seavessi ha smesso di sentirsi orribile, il che, avendo come già detto Seavessi le profondità psichiche di un grilletto per l'insalata, è un processo abbastanza svelto.

In realtà Seavessi in questi due giorni ha preso un paio di decisioni riguardo alla nascita di Revoluciòn, grazie ad una serie di piccole illuminazioni successive che come lampeggianti sulla pista l'hanno fatta  - infine - atterrare felicemente nell'aeroporto del buonsenso.

E, last but not least, Seavessi è sopravvissuta al primo, pesantissimo (moralmente, in pratica è stato anche abbastanza piacevole) we single-mode dell'anno. Il resto è tutta discesa.

Seavessi quindi oggi ha ritrovato la sua testa sgombra e ariosa in cui i pensieri vagano come cespugli rotolanti nei western anni '60, e può dedicare qualche pensiero ai buoni propositi.

Il buon proposito principe di quest'anno sarebbe evitare di finire nel loop in cui lei e MaritoNP si salutano a malapena e covano risentimento e biechi propositi perché _tu non ci sei mai _le rare volte che ci sono ti lamenti che non ti aiuto.

Seavessi medita e chiede consigli: cosa si può fare per non perdersi di nuovo nella nebbia padana?

(eventuali suggerimenti dovrebbero però tenere conto della forma sempre più simile a un barbapapà di Seavessi)

lunedì 12 settembre 2011

17.13

Primo giorno di asilo.

Dove hai messo i buoni pasto?

Infanta sei bellissima.

Andiamo?

No per favore non piangere.

Non farmi sentire la solita str mamma degenere perché ti lascio qui

Lo so sono in ritardo.

Nuovacollega, oggi parliamo di questo allegro argomento, simpatico come un cicles sotto la scarpa, limpido e razionale come la manovra economica, e sì che te lo spiego e fammi tutte le domande che vuoi, ma lo sai che ho lasciato l'Infanta all'asilo che piangeva in mezzo a quel grandioso casino di mamme nonne maestre bimbi armadietti grembiuli?

Lo sai Nuovacollega che sono una mamma orribile?

No WonderMary, non riesco a venire a pranzo con te, non ho il tempo.

WonderMary sei una meraviglia, certo che puoi pranzare TU qui con me. 

Grazie.

MaritoNP l'hai ripresa l'Infanta?

Siete già dalla pediatra?

Pronto Pediatra, mi dica...

Tutto ok?

L'Infanta è uno spettacolo? Sì immagino che lo dica a tutte le mamme, ma grazie, lo stesso. Allora tutto ok? Attacchiamo con gli intrugli della strega pro-sistema immunitario?

Pediatra ma quando nasce Revoluciòn vero che viene in ospedale a rivoltarmela come un calzino? A farle il tagliando e controtagliando e a contarle i diti?

MaritoNP vai tu a fare la spesa? cosa comprate? Ah qualcosa per cena? 

Eh?

No non lo so se abbiamo ancora uovikìndel in casa.

Nuovacollega, ancora tu, ma non dovevamo vederci più?

Dai, facciamo un'altra webconf di due ore, che dobbiamo friggerci quei due neuroni cumulativi sopravvissuti alla mattinata.

Nuovacollega, lo so che fai la voce allegra ma mi odi.

Nuovacollega, non ne posso più, ci aggiorniamo?

Shhhhh.

Silenzio tutti, per favore. Un attimo di silenzio.

Le 17.13.

E' quasi passata anche oggi.



Chissà se mi avanzano 10 minuti per aggiornare quel povero blog che sta andando a ramengo.

venerdì 9 settembre 2011

Non sono capace.

Seavessi in questi giorni è alle prese con l'arduo compito di formare una nuova collega che svolgerà il suo stesso ruolo.

Ci sono alternative? No, Seavessi è l'unica con quel ruolo specifico in azienda, in Italia almeno.

La collega è una mancata velina con l'acume di un frullatore? No, è una cara ragazza, anche sveglia.

C'è modo di rimandare la cos all'infinito o almeno fino al congedo di maternità? No, a meno di lasciare WonderMary in enormi casini, cosa che noi non vogliamo accada.

E quindi?

E quindi Seavessi gna fa. Non è nelle sue corde, non è in grado di insegnare alcunché per più di 15 minuti, e anche in quei grami 15 minuti svaga e divaga, parla di pivot e pensa all'albero di Natale (a settembre??? eh beh sì, Seavessi è Christmasholic e dopo Ferragosto comincia a pensare al menu della Vigilia).

Seavessi è inorganica, disarticolata, deconstructed.  Il suo stato naturale è quello di un puzzle da 2000 pezzi smontato in una scatola che ogni tanto qualcuno sbatacchia.

Seavessi non ce la fa a formare neanche un salcicciotto di pongo (a meno di avere la macchina del pongo, Tina ;-) ) figuriamoci quella pover'anima nusenta della nuova collega.

Seavessi non è capace a pensare in modo organizzato, per citare Vargas Seavessi è una spalatrice di nuvole.

Non è dato sapere la Nuovacollega cosa stia ricavando dalla formazione.

Benvenuta, Nuovacollega.

giovedì 8 settembre 2011

Se scomparissi

... per poco in realtà, causa terribile botta della temuta (voce fantozziana prego) 
Sciatica della Gravida


per chi non avesse avuto modo di apprezzare, un po' quella simpatica senzazione di avere uno squalo che azzanna una chiappa.


Ma Seavessi is back and running, no, forse running non tanto, più zoppiching. Il che però le consente di assumere un'aria saputa da Dr. House e di dichiarare con aria saggia a destra e a manca che idiots are fun, no wonder every village wants one.


Seavessi è sparita, tornata ma latiterà (si dice?) causa improvviso impegno totalizzante sul lavoro.


A presto :-)

venerdì 2 settembre 2011

Slow Thought (for T. with love)

C'è un detto arabo che dice che nove donne non fanno un figlio in un mese,

e sì, puoi comprare il ragù nella lattina, ma se lo fai sobbollire piano piano per ore nella cucina tranquilla,  non è certo la stessa cosa

non puoi obbligare una torta a lievitare in un minuto, perché lo scopo della torta è - anche- profumare di buono la casa, e ricordarti di quando imburravi la teglia per tua nonna

e non puoi fare sbrigare un fiore a sbocciare, una pianta a crescere, a meno di fare pasticci genetici che forse magari anche no

e c'è un motivo se per apprezzare completamente un gesto atletico, un gol, una meta, uno scatto, lo guardiamo al rallentatore

e quando vai da qualche parte, per bello che sia il posto in cui vai, gran parte del senso del viaggio sta in quello che vedi dal finestrino, nella sfumatura di verde di un campo intravisto.

Sai secondo me perché è buono e giusto che ci vogliano nove mesi per fare un figlio?

Perché i primi mesi li impieghi a capire che è vero, sta succedendo, hai questa cosa che cresce dentro ed è un pezzo di te e allo stesso tempo non lo è affatto

e gli altri mesi ti servono a capire che quel figlio si staccherà da te, col tempo non avrà più bisogno del tuo seno, di essere tenuto in braccio, di darti la mano per attraversare la strada.

Nove mesi è il minimo, per non impazzire di fronte a una rivelazione del genere.

Non ti preoccupare del tempo che ci mette a crescere questo tuo bambino di carta, quando un giorno prenderà il volo ti sembrerà di averlo stretto fra le braccia solo per un attimo.

Buon blogcompleanno.




giovedì 1 settembre 2011

1 Settembre

1-  l'aria fresca la sera, le risaie che ingialliscono

2- l'Infanta che chiede _mamma quando andiamo a ccuola?

3- il buon odore dei grembiuli nuovi per l'asilo, delle matite, dei giochi tranquilli abbandonati perché c'era da correre in bici

4- MaritoNP riprende a lavorare, fra poco. Ma per qualche giorno è ancora nostro!

5- Revoluciòn che si arrota e developpa

6-MaritoNP che un giorno sì e uno no chiede _ma quando ricomincia Chi l'ha visto?

7- il profumo dell'uva americana, che sembra di mangiare caramelle

8- fare una torta dopo mesi, si può riaccendere il forno senza che il resto del mondo protesti

9- quella sensazione meravigliosa di inizio, che il 1 gennaio se la sogna

10- guardare gli orari della piscina per vedere di incastrarci una serata




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