martedì 30 agosto 2011

Non me lo ricordavo

Oggi sono passate nell'openspeis due colleghe neomamme con i rispettivi Infanti.

Che belle che sono.

Perché io (a quel che mi ricordo) sono stata una specie di ciabatta masticata dal cane per quasi un anno, e loro sono così belle?

Oddio, tornerò ad essere una ciabatta stropicciata?

Naaa..... al secondo giro tante fregature non le prendi più. E poi ho l'Infanta che mi tiene in riga e gli Squali che mi proteggono.

Che belli questa signorina e questo giovanotto appena sbarcati nel mondo.

No, grazie, non mi sento di prenderlo in braccio.

Perché ho paura di romperlo, ovviamente.

Sì, lo so, ho paura lo stesso. Non mi ricordo come si tengono così piccoli.

Non mi ricordavo nemmeno che avessero piedini così piccoli e meravigliosi.

E bocche così splendide e bavose e senza denti.

E sorrisi così nuovi e spiazzanti.

Non mi ricordo quasi niente, che disastro.

No, non ho ancora comprato niente.

Ma neanche avrei idea di cosa comprare, a parte il ciuccio e il latte e il bibe.

Pronto mamma, ma tu ti ricordi quando l'Infanta era piccolissima, ma io cosa dicevo?

Ah, ti sei segnata tutto sull'agenda?  

Argh. Ogni cosa che dirai ecc ecc.

E cosa dicevo?

"I pusuàr (per le non piemontesi, bottoncini a pressione) del body sono strumenti del demonio"? Ah dicevo questo?




Mamma ma portarmi da uno bravo no?

lunedì 29 agosto 2011

Riordinare i cassetti

Fino al trasloco, cioè un po' più di un anno fa, Seavessi aveva idee piuttosto adolescenziali riguardo ai ricordi, agli oggetti che era indispensabile conservare perché altrimenti una particolare giornata, o sensazione, sarebbe andata perduta nel tempo come lacrime nella pioggia (sì, ricomincio con le citazioni ma per evitare figure da cioccolataia non scrivo di chi sono).

Dal trasloco in poi, Seavessi ha acquisito il gusto delle superfici sgombre e delle stanze semivuote, e così mentre i suoi coinquilini erano a prendere il fresco in montagna s'è data senza ritegno al voluttuoso passatempo di scegliere un cassetto a caso, svuotarlo brutalmente sul tavolo di cucina e buttare l'80% del contenuto, sentendosi infinitamente soddisfatta e appagata davanti al cumulo di rumenta eliminato.

Oltretutto si avvicina l'autunno, tempo di nuovi inizi e buoni propositi (altro che gennaio), e Seavessi cerca di riordinare anche qualche cassetto mentale.
Stamattina, sgusciando clandestina fuori di casa mentre MaritoNP e l'Infanta (finalmente tornati all'ovile) erano ancora nel primo sonno, Seavessi cercava di dirimere una questione così stupida che da tre anni le avvelena le estati. In effetti Seavessi è bravissima a farsi avvelenare la vita da problemi idioti.

Le Vacanze.

Non è mica normale sentirsi così sollevati perché sono finite, eppure Seavessi al solo pensiero che queste sono le ultime valigie che svuoterà si sente meglio. 



Seavessi stamattina ascoltando Un gelato al limon in macchina ha avuto l'illuminazione che forse in parte il motivo di questa disaffezione è che da quando è nata l'Infanta non ha più fatto una vacanza, anche solo di una settimana alla Pensione MariaLuisa a BorgoSfigato, ma vacanza in un posto nuovo, in una squallidissima pensioncina magari, ma in cui non ci fosse da preoccuparsi di spesa pranzo cena e riordino.

Per carità, è vero, è lamentarsi del brodo grasso. Ma è anche un problema di priorità. Seavessi ha notato famiglie amiche, più o meno con lo stesso reddito e le stesse idiosincrasie della sua, che però alla vacanza non rinunciano.

Per un momento Seavessi ha fatto ciò che le viene più naturale, cioè ha dato la colpa a MaritoNP, che ogni anno dice _eeeeh l'anno prossimo però facciamo almeno una settimana via, e ogni anno quando è ora di informarsi e prenotare si dilegua come nebbia al sole.

Poi però Seavessi ha realizzato che con tutto quello che riesce a infilare nel tempo libero che non ha la ricerca della Pensione MariaLuisa a BorgoSfigato sarebbe stata uno scherzo. La realtà è che Seavessi è stata nuovamente bloccata dalla subdola, orrida Vocina.

Vocina che ogni anno le sibila all'orecchio _eeeehhhhh ma sei vizzzzziata.... vai a spendere ssssoldi per una cosa futileeeeehhh.... quando potresti metterli via per le emergenze non so cadesssssse un meteorite sul garageeeee...  ssssussù metti via quel catalogo.... in vacanzzzzza ci puoi andare un'altra volta.... magari dopo che l'Infanta s'è laureata che mari tocca pagarle l'Erasmusssssss.... metti via....

Seavessi ha però il fondato dubbio che dopo la laurea dell'Infanta ci saranno sempre e comunque altre priorità, altre possibili e improbabili emergenze a cui sacrificare le vacanze, per dire, ma più genericamente l'estetista, la ricostruzione delle unghie, la domenica fuori, la cena con MaritoNP, quel vestito così carino ma ahimè ci va un mezzo stipendio.

Seavessi crede che, senza promettere (permettere) a se stessa colpi di testa che non sono nella sua tavolozza, sia ora di ridefinire un attimo il suo rapporto con la (presunta) futilità.

E magari di andare a farsi una piega, che non fa male.

giovedì 25 agosto 2011

Pozzanghere

Seavessi ama le pozzanghere. Quelle che dopo i temporali riflettono il cielo azzurro, quelle dove l'Infanta salta a piè pari realizzando DOPO di non avere addossi gli stivali di gomma, quelle che fanno quel bel rumore di cikciak.



Le ama al punto da averle elette a immagine mentale di se stessa, e infatti spesso ripete di avere la profondità psicologica di una pozzanghera, il che in effetti è abbastanza vero. Quasi tutti i drammi esistenziali di Seavessi sono risolvibili mangiando un gelato o ascoltando Mika.

Però a volte le pozzanghere sono infide, sembrano quadretti di cielo e invece sul fondo c'è la melma e Seavessi ci si invischia con tutte le scarpe.

Fatto sta che sempre pozzanghere sono, per cui Seavessi è in grado in fare partire un delirio che dura da ieri sera, a suon di _ecco non ne indovino mai una non vado mai bene nessuno mi vuole sono un fallimento su tutta la linea... su cosa?
Sul fatto che a NonnaG non piace il nome scelto per Revoluciòn, e lo ribadisce con un po' più di insistenza ed energia di quanto a Seavessi faccia piacere, e su alcune rognette familiari che chiunque altro, non pozzangheroso, liquiderebbe con un'alzata di spalle.

E invece Seavessi se ne sta lì coi piedi nella melma in 5 cm di pozzanghera, e non c'è verso di uscirne.

neanche la vita non fosse complicata abbastanza.

Ieri Seavessi è andata a comprare un paio di scarpe decenti per un matrimonio, ed è stata risucchiata all'interno del limitrofo grande negozio di giocattoli - accessori per Infanti. 
In realtà l'intenzione iniziale era di fare un giretto  in mezzo alle cose di cui avrà bisogno Revoluciòn, tanto per farci l'occhio, ma metà di quelle cose Seavessi le ha già, l'altra metà pure le ha già ma le ha messe via nuove perché non le ha usate mezza volta.

Siccome però non sia mai che Seavessi esca da un posto del genere senza aver opportunamente strisciato la carta di credito, ha convertito la mission in _compriamo un regalino all'Infanta che torna a casa domenica dopo una settimana che non la vedo.

Schivato il corridoio rosa contenente financo il set per la raccolta differenziata della malefica gattina probabilmente portatrice di toxo, e posato con il cuore sanguinante (dove l'ho già sentita questa?) un magnifico gioco con le bambole di carta da vestire coi vestiti di carta, che all'Infanta a momenti non frega nulla di vestire se stessa figurarsi la bambola di carta, Seavessi ha dirottato sui Sapientino.

Ve li ricordate i Sapientino? Quei giochi che devi fare l'accoppiata giusta e fanno BZZZZZZZZZZZZZZ?

Ai tempi erano divisi per fasce d'età. Ieri Seavessi vagava sconfortata fra

il Sapientino per bambine (non lo compra per principio)
il Sapientino per bambini (idem)
il Sapientino dei Gormiti (uots Gormiti?)
il Sapientino della gattina malefica e toxoplasmotica (ma anche qui cazzarola)
il Sapientino dell'inglese (ma magari prendiamo prima quello in italiano...)
il Sapientino Primi Numeri (eh ma se poi il metodo si cozza con quel che dice MaestraS?)
il Sapientino Primo Alfabeto (come sopra?)
il Sapientino Animali della fattoria (eh va beh dai gli animali della fattoria li sappiamo.. li abbiamo quasi tutti in cortile)
il Sapientino Forme e Colori (per qualche misteriosa associazione di idee Seavessi lo trovava un po' inquietante, con tutti quegli esagoni indaco)


Alla fine fine, in fondissimo allo scaffale, Seavessi ha beccato un meraviglioso Sapientino generico 3-5 anni, probabilmente fuori produzione da anni, e l'ha portato alla cassa fra due ali di folla osannante.

Così anche l'Infanta potrà fare BZZZZZZZZZZZZZZ come si deve.

mercoledì 24 agosto 2011

Se mi raccontassi

...pur non ritenendo di avere cose particolarmente furbe da dire?

Giustappunto stamen che com'è come non è Seavessi si è collegata in ritardissimo, piena di biechissimi pensieri - giacché l'Infanta ha telefonato in lacrime perché MaritoNP non le lascia lavare il bidet con spazzolino e dentifricio, e Seavessi si è tolta la gustosa soddisfazione di dire _oh povero amore mio è proprio birbone papà vero??? - dicevo proprio oggi che Seavessi non ha un pensiero mammesco edificante  e condivisibile a pagarlo oro,  c'è la sua intervista su Tuttomamma.

Oh my.


Continuerete a passare di qui anche dopo aver letto le insulsaggini di Seavessi????


martedì 23 agosto 2011

Perplita

e un po' dispiaciuta; un po' come quando vedi mamma e papà che bisticciano. In questo scorcio caldissimo di fine estate, Seavessi si ritrova  a dirimere bisticci fra i suoi due filosofi di riferimento, Gramellini e il Vasco.

Gramellini quello che ha detto _le partite perse sono le più importanti da combattere, definendo i contorni di una Seavessi adolescente che fino a quel momento era stata solo una pistina e da quel momento è diventata una pistina mirata. E' lo zio o il fratello maggiore che Seavessi non ha, quello capace di mettere in parole tre generazioni di tifosi della Seavessi famiglia, quello che fa compagnia tutte la mattine col caffè, quello che Seavessi e un'amica fanno la gara a chi lo condivide prima su feis.

il Vasco è quello che non ha bisogno di parole, quello che gli bastano le virgole, le pause e due verbi messi a caso, quello che sembra che passi per caso e poi ascolti Sally e capisci perché, com'è come non è, ti sta nel cuore da una vita. Quello che a 14 anni hai convinto NonnaG ad accompagnare te e le tue amiche a un concerto, e da lì s'è innamorata anche NonnaG e al concerto, da allora in poi, ci sei andata con lei, e siccome non hai mai avuto granché da condividere con NonnaG, quei concerti sono diventati importanti. Quello che, andando a beccare l'unico tipo di romanticismo che Seavessi in qualche modo comprende, ha detto _ma a te ti sento dentro come un pugno.

E stamattina il Gram se n'è uscito con questo.

Gram, massima stima come sempre. Ma a Seavessi  sfugge il perché in camera dobbiamo avere solo poster convenientemente defunti o non comunicanti.  Gram, capiamoci, Seavessi pagherebbe oro per avere ancora a spasso per il mondo, cantante e esternante su feis,  un Freddie Mercury 70enne, un po' rintronato, fa niente, ma avercelo. Seavessi darebbe in cambio due borsate di amicidimaria e un paio di vincitori di icsfactor e tutto sanremo in blocco costumisti inclusi.



E poi diciamocelo, Seavessi non è affatto convinta che il Vasco stia tirando davvero i remi in barca.

Quali sono i vostri poster? 

lunedì 22 agosto 2011

Qualcosa da dire

L'Infanta da venerdì pomeriggio è in montagna con MaritoNP e i nonni. Seavessi si aggira per la casa calda e silenziosa, ma al pensiero che l'Infanta è al fresco le sembra di sentire meno caldo anche lei.

la Seavessi famiglia ha variamente reagito all'annuncio dell'arrivo di un'altra bimba, ZiaBella ha ululato _l'avevo detto io!!! NonnaG si è commossa, NonnoG gongola, MaritoNP viaggia col sorriso fisso e lo sguardo della mucca che guarda passare il treno.

Seavessi aspetta al varco il contraccolpo, quando MaritoNP realizzerà che in casa sta per arrivare un'altra donna, probabilmente con lo stesso identico carico di fisime incomprensibili  e idiosincrasie delle altre due.

Seavessi ne approfitta, del silenzio, per fare due chiacchiere con la nuova arrivata, chè non hanno ancora avuto il tempo di presentarsi.



Revoluciòn _(pianta due calci ben dati)

Seavessi _ohi chica, cominciamo? A parità di settimane tua sorella faceva tipo il solletico, tu già mi balli la rumba sulla vescica?

Revoluciòn _a ma', non cominciare a fare i paragoni. Io sono io, sono mica Revoluciòn per ridere.

Seavessi _hai ragione. Mi fai un po' paura sai? Sei un punto interrogativo rosa fra le parole ce la posso farcela?

Revoluciòn _ce la possiamo farcela. E poi non sono proprio un punto interrogativo, un po' mi immagini.

Seavessi _sì amore, un po'; ti penso mora, riccia, con gli occhi scuri e curiosi.

Revoluciòn _mmm. quasi quasi per farti dispetto invece esco fuori norvegese come l'Infanta, così passerai la vita a confonderti i nomi.

Seavessi _li confonderò comunque.Ti piace il nome che abbiamo scelto?

Revoluciòn _non male. Ma preferisco Revoluciòn, mi sa di odore di mare e sale, di camminare sul Malecon, di Mojito e vecchie macchine americane.



Seavessi _come ZiaBella.

Revoluciòn _come ZiaBella. Sai, noi secondogenite siamo un po' così...

Seavessi _Meravigliose?


Revoluciòn _Meravigliose.

venerdì 19 agosto 2011

Di ghiaia e di farfalle in testa

Seavessi medita inquieta su che strana malattia abbia colpito ieri il suo account di blogger, apparentemente addivanato da influenza estiva. Aveva un bellissimo post da scrivere, ieri, e oggi le è già drenato via, poiché, come è noto ai più, fra le orecchie di Seavessi predomina la presenza di ghiaia che trattiene poco o nulla.

Ghiaia da vialetto a parte, il post di ieri è drenato via anche perché Seavessi è parecchio emozionata; l'eco di stamattina è andata bene, e, a proposito...






Seavessi ha un po' la testa fra le nuvole, è felice in modo devastante - e qui bisognerebbe che una qualche Università dell'Ohio settentrionale ci facesse un fantastico studio inutile, perché Seavessi sarebbe stata devastantemente felice anche in caso di maschietto in arrivo - ma non stiamo qui a spalare le nuvole.

Ora però serve un blognome per #2. Seavessi, tanto per restare un pochino in tema spagnoleggiante, pensava a Revoluciòn, ma se avete idee, non necessariamente spagnoleggianti, fatevi sotto!


mercoledì 17 agosto 2011

Ubiquità

Eh beh.

Capita.

Le ferie finiscono, il dovere chiama, l'ufficio aspetta.

Seavessi ieri a quest'ora stava leggendo Repubblica al bar della spiaggia davanti a un cappuccino, con vista mare + Infanta sugli scivoli, e oggi è qui che è viva e lotta con voi.

'nzomma, viva, si fa per dire neh.

L'Infanta ha allegramente ignorato la sua costernata genitrice per la bellezza di tre settimane. Si svegliava e schivava l'abbraccio materno al grido di _voglio papàààààààààà (a scelta, voglio NonnaG, voglio ZiaBella, voglio il Moroso, voglio in ogni caso chiunque meno la mamma).
Seavessi incassa, accusa il colpo e magonando un po' cerca conforto fra le pagine di Vanity.

Ovviamente, quando stamattina Seavessi si è alzata, vestita e preparata con passo da pantera rosa mentre i due coinquilini se la dormivano beati, l'Infanta ha intercettato lo scricchiolio della materna ciabatta, si è svegliata e ha messo su una scenata che avrebbe fatto onore alla migliore tradizione neomelodica napoletana, aggrappandosi ai pantaolini di Seavessi e ululando _io voglio te, mamma stai qua con me, non ci lasciare qui da soli (lei, MaritoNP, NonnoG e il gatto).

Seavessi, che ha problemi morali a stare a casa quando ha la febbre, ha dovuto farsi forza per non chiamare il gine niueig dichiarando che le erano spuntate le antenne e quindi doveva assolutamente essere messa in anticipata.

Seavessi è arrivata in ufficio con l'umore di un tacchino sotto Natale. Che già per quanto a una piaccia il proprio lavoro è improbabile che le piaccia più che non stare in spiaggia in panciolle a leggere Vargas, figuriamoci con un battesimo del fuoco così.

Anyway.

Ora Seavessi sbriga un paio di rognette lavorative poi si concede un giro per la rete, e vediamo di portare a casa questa giornata.

lunedì 8 agosto 2011

Back home


Seavessi non brilla per materna autostima; per molti versi fa come J. all'inizio di Tre Uomini in Barca, quando legge l'elenco delle malattie sull'Enciclopedia Britannica e si convince di averle tutte.

Seavessi sente vagamente parlare di un qualche tipo di errore, svista, misunderstanding  genitoriale e oplà che si convince di averlo commesso, probabilmente nella sua forma più grave e virale.

Tutti tranne uno. 
Seavessi ha ben presente, e ce l'ha sempre avuto, che l'Infanta è altro da sè.

Se c'è un rischio che Seavessi non corre, è quello di credere che in qualche modo l'Infanta sia una sua propria estensione; è dal momento che un'ostetrica le ha lanciato in braccio quella pupa, sopravvalutando il suo istinto materno largamente in fieri e i suoi riflessi spinalizzati, è da quel momento che Seavessi ha chiaro nella mente il concetto che quella robetta sotto la cuffia rosa è una persona nuova, misteriosa, estranea e interessante.

per questo Seavessi si stranisce ogni volta nel riconoscere nella figlia momenti così indiscutibilmente suoi che quasi la infastidiscono - qualcuno ha detto che i figli sono specchi.

Fatto sta che sabato sera, mentre Seavessi e MaritoNP erano convinti di aver fatto il proprio parentale dovere e si erano spèupazzati ore e ore di aprchetto e gonfiabili e visite al maneggio per salutare il cavallo Zenzero con le treccine, ecco in quel momento l'Infanta è scoppiata a piangere.

_Mammapapà, io voglio andare a casa, voglio la mia cameretta e la mia bici, sono stufa di montagna.

Seavessi ha sentito inarrestabile salirle il magone , ha guardato MaritoNP con i lacrimoni e ha detto 
_anche io.

maritoNP le ha guardate perplesso e ha ricominciato a strologare le probabilità che #2 sia maschio.

Fatto sta che la Seavessi famiglia ha ripultio per bene, chiuso casa ed è tronata all'ovile. 
Seavessi e l'Infanta si aggirano felici in mezzo alle loro cose e alle loro abitudini.
maritoNP e NonnoG sorridono e capiscono.

venerdì 5 agosto 2011

5 Domande

no, non le 10 di Repubblica che ormai ci metterei la sua bella croce sopra... 5 domande che Seavessi si è posta in questi giorni di parchetto e gonfiabili.

  • O tu mamma di vezzosa cinquenne di bianco (e firmato) vestita, che tuuuuuuuuutti i giorni che Dio manda in terra le urli dietro di non sporcarsi e di non andare sullo scivolo che ha la gonna e _non è igienico, ce la puoi fare a spendere 10 euri al mercato in uno scrauso completino maglietta e braghette? che così viviamo tutti più felici?
  • Posto che la Seavessi famiglia fa colazione tutti i giorni nello stesso bar e prende sempre le stesse cose, per quale misterioso motivo (scontrini alla mano) non paga mai la stessa cifra?
  • O famigliola dal forte accento milanese che probabilmente di cognome fa Brambilla, quale ragione inquietante vi ha spinto a chiamare i pargoli TobiaS e AndreaS, e soprattutto cosa vi spinge a rimproverare gli altri bambini che si sbagliano e dicono Tobia e Andrea? Ma sarà colpa loro che a voi piacciono le S?
  • Perché se c'è una nonna in vena di raccontare che una volta qui era tutta campagna e i treni arrivavano in orario, è sicuro come l'oro che sarà la vicina di panchina di Seavessi?
  • Perché tu, mamma che vieni al parchetto con un carico di vettovaglie che sembra che devi rifornire un rifugio antiatomico, guardi male Seavessi rea di avere dietro solo un bicchiere vuoto agevolmente riempibile alla fontanella? C'è una legge che impone che dopo tre giri sullo scivolo il pargolo necessita di succo + brioche anche se sono le sette di sera e si cena fra 20 minuti?

e per chiudere con una perla Infantesca:

nonnaacaso _e tu Infanta poi vai al mare? e fai il bagnetto?

Infanta (con aria saggia) _speliamo che non ci siano gli qquali.

martedì 2 agosto 2011

Se Sognassi

Che strane, strane vacanze.
Sabato scorso è arrivato MaritoNP a dare il cambio a NonnoG nel babysitteraggio (congiunto) di Seavessi e dell'Infanta.

Seavessi cerca disperatamente di godersi questi pochi giorni di vita a tre, e non ci riesce. Sfiora la nascolessia, crolla addormentata al tramonto e si sveglia decisamente, decisamente dopo l'alba, si addormenta in macchina, al parchetto, quando l'Infanta fa il pisolo.

MaritoNP per fortuna sorride e sopporta, sapendo che le nottate a ballare la samba  con #2 non le farà lui.

E Seavessi fa sogni pazzeschi, forse causa ormoni, chissà; sogna le amiche lontane e le loro storie, sogna i personaggi dei libri e ci fa lunghe conversazioni, sogna inquietanti inseguimenti fra i boschi e sogna #2 già grande.

Seavessi sogna sogni vividi, pensado alla storiella zen del monaco che aveva sognato di essere una farfalla, e una volta sveglio non sapeva più se era un monaco che aveva sognato di essere una farfalla o una farfalla che sognava di essere un monaco.

Sì, ok, la smetto, Seavessi sogna anche Salvo Montalbano, altro che monaco zen. Ma la storiella ci stava benissimo.

Nella Valle Piovosa, fra l'inquietudine degli indigeni e dei villeggianti storici, non piove da quasi due giorni e mezzo. Praticamente siamo in piena siccità, le pozzanghere nel parchetto sono ai minimi termini e la vasca della sabbia è quasi asciutta.

Se continuerà anche domani probabilmente verrà dichiarato lo stato di emergenza, e degli addetti comunali ripristineranno il primevo pantano.

Altre nius, beh, la sapete la cosa di quel paesello negli USA dove fanno le presidenziali un pochino prima e chi vince lì vince sempre anche le elezioni? Qui nella Valle Piovosa il giornalaio di X fazione politica da giorni pianta continuamente rissa (e Seavessi fa in modo di essere presente e medita di vendere i biglietti) con i clienti di Y fazione politica, che sulla carta sarebbero suoi amiconi e alleati. 

Gli analisti (vecchietti con giornale, o meglio ancora umarell) scuotono la testa.

Seavessi durante uno di questi dibattiti ha sentito un tizio che ululava di _essere dotto (sic), e di non accettare lezioni da nessuno. Argomento? Biglietti dell'ATM. 

Seavessi si chiede da giorni come si faccia a diventare dotti di biglietti del tram, se ci son dei corsi apposta, e in ogni caso si sente pure lei dotta di macchie di pennarello.

Voi di cosa siete dotte?



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